Il controllo posturale si riferisce alla capacità di assumere e mantenere una postura adeguata ad affrontare una situazione necessaria agli scopi di vita. Ad esempio mantenere la posizione eretta adattandosi all’ambiente, contrastando la forza di gravità con azioni tonico motorie organizzate da un intero sistema chiamato “sistema tonico posturale”.
Avere un adeguato controllo posturale significa avere la facoltà di affrontare le sfide della vita agevolmente e assumere le posizioni corporee più utili in quel momento per affrontare le azioni necessarie alla sopravvivenza.
Ad esempio il controllo posturale, termine usato per descrivere il modo in cui il nostro sistema nervoso centrale (SNC) regola le informazioni sensoriali provenienti da altri sistemi al fine di produrre un’adeguata potenza motoria per mantenere una postura eretta controllata.
L’orientamento e l’equilibrio del corpo sono due principali obiettivi funzionali del controllo posturale. La capacità di passare dalla posizione seduta a quella in piedi, camminare passo dopo passo, reagire all’inciampare e rispondere ad una scivolata mantenendosi in equilibrio senza cadere, prevedere gli ostacoli ed evitarli di conseguenza, portare un bicchiere d’acqua senza versarlo, rimanere in piedi o camminare quando si è in un battello che naviga ondeggiando, orientarsi per ricevere il pallone dal compagno di calcio e riuscire a stopparlo, sono tutte azioni messe in atto dal nostro sistema neuro organizzativo. Esse richiedono un eccellente coordinazione motoria e un’incredibile capacità elaborativa dei centri superiori di tutti gli stimoli afferenziali che provengono dalla periferia, il tutto per garantire un corretto controllo posturale.
Nel controllo posturale interagiscono vari apparati del corpo. L’insieme visivo, vestibolare e somatosensoriale sono i principali sistemi sensoriali coinvolti nel controllo posturale e nell’equilibrio .
- · L’orientamento e l’equilibrio sono due obiettivi funzionali principali del controllo posturale.
- · La propensione alla direzione posturale controlla l’allineamento e il tono del corpo rispetto alla gravità, alla superficie di supporto, all’ambiente visivo e ai riferimenti interni.
- · Il coordinamento delle strategie sensomotorie per stabilizzare il centro di massa del corpo durante gli stimoli sia auto-iniziati che innescati dall’esterno costituisce l’equilibrio posturale.
Un corretto controllo posturale si ha quando un individuo è in grado di impegnarsi positivamente in varie attività statiche e dinamiche, come sedersi, alzarsi, stazionare in piedi, anche con una sola gamba, mettersi in posizione di quadrupedia e gattonare, camminare e correre con la capacità di contrarre i muscoli appropriati necessari per una postura controllata della linea mediana e avere la capacità di apportare piccoli aggiustamenti in risposta a cambiamenti di posizione e movimento senza l’uso di particolari movimenti compensatori.
Se anche uno solo dei sistemi, Visivo, vestibolare e somatosensoriale podalico propriocettivo, non funzionano correttamente, può influire su tutto il sistema posturale e sull’equilibrio. Tuttavia, quando un sistema è interessato, gli altri due possono essere addestrati per compensare. Se più di un sistema è interessato in combinazione con il coinvolgimento del SNC, il controllo posturale sarà maggiormente influenzato.
Negli atleti di spicco, che siano agonisti o non, con un alto livello di allenamento, solitamente si nota subito un buon controllo posturale. Questo particolare gli dona capacità fisiche di elevate prestazioni e attitudini fuori dal comune. Avere un buon sistema di controllo e risposta neuorologica, con importanti volumi elaborativi dei centri superiori e un cervelletto ben strutturato, recettori sempre attivi e con una risposta adattiva elevata, oltre ad archi riflessi straordinariamente reattivi, gli permette di ottenere gesti motori organizzati finemente ed un controllo della postura stabile e costante nel tempo, con una risposta all’affaticamento minore che in altri casi.
Nelle persone più avanti con gli anni, si tende a perdere parte delle capacità di controllo posturale. Tutto il sistema appare rallentato e la capacità di adattamento all’ambiente esterno, sembra più difficile da affrontare. In parte è dovuto allo scarso allenamento che negli anni viene solitamente trascurato per motivi lavorativi e di impegni familiari, che a loro volta sono motivo di azioni motorie ripetitive e usuranti e che tendono a ridurre gli adattamenti automatici e gli schemi motori di facilitazione funzionale, ma anche la perdita di vista, perturbazioni fisiche date da patologie, o semplicemente l’invecchiamento.
In realtà il buon controllo posturale è determinato da molti fattori, che non sono solo legati dai meccanismi neurologici o mio tonici, ma sono influenzati da componenti fisiche di diversa natura, sia meccanica, metabolica che evolutiva.
Avere un buon controllo posturale è indice di salute e buona prestanza fisica. L’equilibrio motorio incalzato da un sistema tonico posturale dinamico, rappresenta uno dei cardini fondamentali per la salute osteoarticolare e mio-scheletrica dell’intero organismo.
Per assicurarci nel tempo un valido controllo posturale, serve allenamento e vita sana, ossia l’indicazione universale per prevenire patologie e garantirsi una salute di ferro.
Scritto da:
Dr. Giuliano B